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CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: IL BANDO DOPO IL 30 GIUGNO 2023?

Il concorso prevede anche una prova preselettiva. Sono esentati i candidati affetti da un’invalidità uguale o superiore all’80% (art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104).


Il Concorso ordinario per dirigenti scolastici quasi sicuramente sarà bandito dopo il 30 giugno 2023, tenendo conto del fatto che entro tale data dovrebbe essere definito l’organico dei dirigenti scolastici sulla base di un coefficiente tra 900 e 1.000 alunni per scuola.

Il concorso prevede:

  • una prova preselettiva

  • una prova scritta

  • una prova orale

  • una graduatoria di merito al cui punteggio non concorre il voto conseguito nella prova preselettiva.


Se il numero dei candidati è superiore a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso è prevista una prova preselettiva, unica per tutto il territorio nazionale.

La mancata presentazione alla prova preselettiva comporterà l’esclusione da tutta la procedura concorsuale. Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati affetti da un’invalidità uguale o superiore all’80% (art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104).

La prova preselettiva consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla, la durata sarà stabilita nel contesto del bando. Per ciascuno dei cinquanta quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata.


Superano la prova preselettiva e sono ammessi alla prova scritta:

  • un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione;

  • i candidati che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi,

  • i soggetti esonerati dalla prova.


La prova scritta, unica per tutto il territorio nazionale, la cui durata, come per la prova preselettiva, sarà stabilita nel bando, consiste in cinque quesiti a risposta aperta, due quesiti in lingua inglese da svolgere a computer nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione. La prova è superata con un punteggio minimo di 70/100. La mancata presentazione alla prova comporterà l’ esclusione.


La prova orale, la cui durata sarà anch’essa definita nel bando di concorso, consiste in un colloquio volto ad accertare:

  • la preparazione professionale del candidato

  • la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico

  • la conoscenza e la capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche

  • conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione. La prova è superata se si consegue un punteggio minimo di 70/100.

Sarà la commissione a elaborare la graduatoria di merito in base al punteggio conseguito nella prova scritta e a quello conseguito nella prova orale. Il punteggio va da un minimo di 70 a un massimo di 100 per ogni prova, oltre ai titoli previsti dal bando fino ad un massimo di 30 punti.



di ISABELLA CASTAGNA


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it


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