"Palermo ospiterà il 15 aprile la finale regionale delle competizioni sportive scolastiche 2023-24 di pallamano e il 16 aprile a Messina si svolgerà la finale regionale di..."


Palermo ospiterà il 15 aprile la finale regionale delle competizioni sportive scolastiche 2023-24 di pallamano e il 16 aprile a Messina si svolgerà la finale regionale di tag rugby. Nel capoluogo parteciperanno le istituzioni scolastiche di primo grado vincitrici delle finali provinciali per la categoria cadette e cadetti. Appuntamento al CUS in Via Altofonte, 80 alle 9.30. La competizione è promossa e organizzata dall'Organismo Regionale per lo Sport a Scuola in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Ambito Territoriale di Palermo e il comitato FIGH Sicilia (Federazione italiana giuoco handball).
Le due squadre, la femminile e la maschile, che vinceranno la competizione parteciperanno alle finali nazionali che si svolgeranno a Palermo dal 13 al 17 maggio. L’arbitraggio sarà a cura della FIGH. La pallamano è da sempre e dovunque considerata sport scolastico per eccellenza, in quanto sviluppa in modo privilegiato le condotte motorie di base: correre, saltare e lanciare, alle quali aggiunge le prerogative «sociali» tipiche delle discipline di squadra.
Il 16 aprile a Messina si svolgerà la finale regionale di tag rugby. Anche questa competizione sportiva è riservata alle scuole secondarie di primo grado vincitrici delle finali provinciali nella categoria cadette e cadetti. Appuntamento allo stadio del rugby Arturo Sciavicco, alle 10 (strada comunale Sperone, 32). La competizione è promossa e organizzata dall’Organismo Regionale per lo Sport a Scuola in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia – Ambito Territoriale di Messina, il Comitato Regionale FIR Sicilia, il Comitato Provinciale FIR Messina e l’ASD Messina Rugby 2016.
Nel tag rugby, sport totalmente privo di contatto, le giocatrici e i giocatori indossano una cintura alla quale sono attaccati due nastri fissati con del velcro. La cintura è indossata in vita all’esterno dei vestiti. I nastri devono essere posizionati lateralmente, a destra e sinistra, di colore diverso per ogni squadra formata da dieci giocatori dei quali cinque in campo. La rimozione di uno dei nastri (TAGGING) sostituisce il placcaggio. Lo scopo del gioco è segnare una meta schiacciando la palla oltre la linea di meta della squadra opponente. Una meta vale un punto.
Ogni partita si compone di due tempi da sette minuti ciascuno, con due minuti di intervallo.
Le finali nazionali di tag rugby si svolgeranno in Campania dal 21 al 24 maggio.
L’arbitraggio sarà a cura della Federazione italiana rugby.
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di VALENTINA ZIN