Anief: "La Circolare, che tiene conto delle modifiche della legge di bilancio 2024 stabilisce che le disposizioni in materia di Ape sociale continuano ad applicarsi ai soggetti che si trovano nelle condizioni..."
Arriva la Circolare Inps con le indicazioni e le scadenze delle domande per l’Ape sociale 2024, la formula che permette l’anticipo pensionistico senza particolari penalizzazioni perché agganciata a professioni che comportano stress da lavorio di vario genere. La Circolare, che tiene conto delle modifiche della legge di bilancio 2024, dell’articolo 1, comma 136, della legge n. 213 del 2023, quindi dell’innalzamento del requisito anagrafico, stabilisce che le disposizioni in materia di Ape sociale continuano ad applicarsi ai soggetti che si trovano nelle condizioni (previste dalle lettere da a) a d) dell’articolo 1, comma 179, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, fino al 31 dicembre 2024) in presenza del requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi.
L’allegato 3 annesso alla legge 30 dicembre 2021, n. 234, e da questa richiamato all’articolo 1, comma 92, annovera nell’elenco delle professioni cosiddette gravose, che danno diritto all’APE sociale i “Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate” – codice Istat 2.6.4, come pure ricordato nell’ultima Circolare del MIM sulla riapertura delle domande del personale scolastico. Il sindacato autonomo Anief ribadisce che a potere fruire dell’Ape sociale dovrebbero essere tutti coloro che operano nella scuola, docenti e personale Ata compreso: “È accertato – dice Marcello Pacfico, presidente del giovane sindacato - che operare nella formazione e per organizzare corsi scolastici è una professione altamente stressante che porta alla lunga ad essere vittima del burnout: è chiaro che così facendo, dando la possibilità solo ad una parte del personale di accettare l’uscita anticipata dal servizio, si rischia di produrre l’ennesima norma discriminante”.
“Siamo convinti che ha fatto bene il governo di turno ad allargare questa possibilità ai maestri della primaria e a coloro che operano nei nidi e nella scuola dell’infanzia, ma a questo punto va data la stessa chance a chi insegna nella secondaria e anche al personale amministrativo. Non sono figli di un dio minore. Inoltre, va assolutamente data la possibilità al personale scolastico di fare riconoscere gratuitamente gli anni di formazione universitaria, dottorato compreso, ai fini della previdenza. Sono approvazioni non più rimandabili”, conclude Pacifico.
PER CHI È PREVISTO L’ANTICIPO PENSIONISTICO
Quest’anno non sono state introdotte modifiche rispetto al requisito contributivo e alle condizioni per l’accesso all’APE sociale: rimangono valide le disposizioni dell’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232 del 2016, come modificate, da ultimo, dall’articolo 1, commi 288 e 289, della legge 29 dicembre 2022, n. 197: sono richiesti almeno 30 anni di anzianità contributiva, mentre per i lavoratori che svolgono le attività cd. gravose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni.
Si può presentare domanda- utilizzando i modelli reperibili sul sito www.inps.it – per il riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE sociale entro i termini di scadenza del 31 marzo 2024, 15 luglio 2024 e, comunque, non oltre il 30 novembre 2024. I termini entro i quali l’Istituto deve comunicare ai richiedenti l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica sono il 30 giugno 2024, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2024; il 15 ottobre 2024, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio 2024; il 31 dicembre 2024, per le domande di verifica delle condizioni presentate oltre il 15 luglio 2024, ma entro il 30 novembre del medesimo anno.
Circolare
di LA REDAZIONE
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