Possiamo dire che Settembre è ormai alle porte, ma non solo, anche la ripresa delle attività didattiche dopo la pausa estiva per milioni di studenti è vicina. Come ben sappiamo ormai, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, genitori e studenti iniziano a immergersi negli acquisti dei libri di testo. A causa della crisi dovuta alla guerra e all’inflazione, come tutte le altre materie (cibo, bollette, gas ecc…), anche per quanto riguarda i libri, i prezzi sono aumentati, e di conseguenza molte famiglie hanno difficoltà a sostenere tali spese.
Secondo alcune indagini accurate da parte dell’Istat, l’inflazione nel mese di giugno è salita all’8%, che in poche parole si traduce in una spesa molto più cara per 2.457 euro per una famiglia tipo, e una spesa di 3.192 euro per una famiglia con due figli.
‘’Tra pandemia e inflazione, questi sono stati anni turbolenti per l’editoria in generale, e per quella scolastica in particolare: basti pensare alla didattica a distanza, all’aumento del costo della carta e dell’energia e a quello dei trasporti’’, commenta l’amministratore delegato e tra i soci fondatori di Libraccio, Edoardo Scioscia.
Continua affermando che: “Le famiglie, poi, sempre più spesso trovano nella figura del libraio un aiuto fondamentale per orientarsi negli acquisti”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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