Assunzioni da Graduatorie a esaurimento, concorsi con scorrimento idonei e Graduatorie provinciali per supplenze…

Già ad inizio aprile il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annunciò che, nel mese di giugno, è previsto l’arrivo di un concorso riservato ai docenti con almeno 3 anni di servizio o 24 CFU: assunzioni necessarie per garantire continuità didattica, rispondere a esigenze degli studenti diversamente abili e ridurre il precariato.
Oltre alle necessità interne al sistema scuole l’impegno del Governo è dettato anche dal riuscire a rispettare gli impegni presi che si sintetizzano nelle 70.000 assunzione richieste dall’Unione Europea nell’ambito della realizzazione del PNRR.
Non si tratta di un concorso con un’unica procedura concorsuale. Lo stesso interesserà i docenti con 36 mesi di servizio, i docenti che hanno acquisito i 24 CFU ai sensi del DM 616 e tutti gli aspiranti che avranno conseguito i 30 CFU richiesti dalla riforma (DL 36) ( crediti che potranno essere conseguiti a partire da settembre / ottobre 2023 ).
L’obiettivo, nell'ambito delle facoltà assunzionali che si riscontreranno, è di dare una significativa risposta alle esigenze degli studenti con disabilità, di garantire maggiore continuità didattica a tutti i giovani, di diminuire il precariato e di assicurare dunque il regolare avvio del prossimo anno scolastico.
Il sindacato ANIEF, entrando nel merito dell’azione politica, sollecita un maggiore sforzo del Governo e auspica il ritorno del doppio canale con assunzioni da GPS
Secondo ANIEF: “Con l’entrata in vigore del DL 44/2023 il Ministero mette a punto il piano di assunzioni, che dovrebbe toccare almeno quota 50.000 assunzioni a tempo indeterminato”, attraverso l’utilizzo di” GaE, concorsi con scorrimento idonei e GPS sostegno”. Lo scrive la stampa specializzata. Replica dell’Anief: “Il decreto PA n. 44 pubblicato alcuni giorni fa in Gazzetta Ufficiale è fortemente incompleto, perché con queste modalità di assunzione si andrà anche quest’anno molto sotto l’obiettivo delle immissioni in ruolo previste dal ministero dell’Economia e pure rispetto ai 50 mila fissati dal dicastero dell’Istruzione e del Merito. Le esperienze negative degli ultimi tre anni non hanno insegnato nulla? Le assunzioni in ruolo devono essere il doppio, abbiamo oltre 200 mila posti liberi, ce ne rendiamo conto? La verità è che in questo modo si andrà anche quest’anno a coprire solo il turn over. Per questo motivo, rimane fondamentale che il testo venga modificato dalla prima e undicesima Commissione di Montecitorio che a giorni prenderà in esame il provvedimento approvato dal Governo”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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