Da gennaio e fino alla fine di febbraio sarà possibile cominciare a presentare le domande per ottenere il beneficio per i figli a carico.
L'importo dell’assegno unico andrà da un minimo di 50 euro fino ad un massimo di 180 euro a seconda dell’Isee del richiedente. Previste delle maggiorazioni dal terzo figlio, che consentiranno di arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio. Ulteriori maggiorazioni sono previste nel caso in cui entrambi i genitori lavorino e se il figlio è disabile.
A breve è atteso il via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri, ma già si conoscono alcune anticipazioni.
Per avere accesso all’assegno unico per i figli 2022 le domande potranno essere presentate nei mesi di gennaio e febbraio. Il che significa, ovviamente, che in quei due mesi il beneficio non verrà erogato e bisognerà attendere marzo.
Per coprire quel 'buco' di due mesi, il Governo ha pensato a una proroga dell’assegno 'ponte' che attualmente percepisce chi non ha mai avuto diritto ad alcun contributo per la prole (ad esempio, gli autonomi). I dipendenti continuerebbero a percepire fino a marzo quello che ora si ritrovano in busta paga. In questo modo, e sempre secondo le anticipazioni ministeriali, a regime l’assegno verrà erogato ogni anno da marzo.
“La scelta di cominciare l’erogazione due mesi dopo – ha spiegato Il ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia - è stata presa per consentire alle famiglie di presentare l’Isee aggiornato all’anno precedente, che resterà la base di calcolo della prestazione”.