Oggi si celebra la Giornata mondiale del docente. Con l’adozione dell’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”, gli insegnanti vengono riconosciuti come soggetti chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione. Così ricorda l’UNESCO che quest’anno ha dedicato il tema alla libertà degli insegnanti e al riconoscimento di un ruolo di “potere” che gli garantisca di poter esercitare il suo naturale ruolo per consentire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti.
“Sosteniamo, come Anief, la giornata dedicata oggi in tutto il mondo agli insegnanti e non possiamo che concordare sul loro ruolo chiave e attivo per migliorare la formazione dei giovani e la qualità della cittadinanza – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - , ma non possiamo però non ricordare che i docenti risultano in Italia fortemente penalizzati: dal punto di vista economico, con stipendi a dir poco inadeguati, ma anche da quello professionale perché non hanno possibilità di carriera. E che dire della penalizzazione dei precari, condannati per anni e anni ad una condizione di supplenza pur potendo essere stabilizzati e sempre più spesso umiliati con concorsi assurdi e pure errati nella formulazione. Per non parlare delle assurde regole che bloccano la mobilità dei nostri docenti. Speriamo vivamente – conclude Pacifico – che con la nuova legislatura tutto questo possa cambiare e adeguare l’Italia ai Paesi più avanzati sul fronte dell’Istruzione”.
di VALENTINA ZIN
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