Marcello Pacifico: "una sentenza che allarga da 80mila insegnanti con supplenza fino al 31 agosto ad almeno altri 120mila"

“La formazione continua dei docenti è obbligatoria tanto per il personale a tempo indeterminato quanto per quello impiegato a tempo determinato”: lo ha ribadito il Tribunale di Perugia, sezione Lavoro, nel dare risposta al ricorso dei legali Anief per salvaguardare i diritto di un’insegnante che ha lavorato cinque annualità senza ricevere la Carta del docente perché il legislatore della L.107/2015 che l’ha introdotta ha clamorosamente dimenticato i precari.
Il Tribunale umbro ha ricordato che di recente, a fine ottobre 2023, la Corte di Cassazione “la Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, della L. n. 124 del 1999, senza che rilevi l’omessa presentazione, a suo tempo, di una domanda in tal senso diretta al Ministero”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “quella della Corte di Cassazione è una sentenza che allarga da 80mila insegnanti con supplenza fino al 31 agosto ad almeno altri 120mila per ogni anno la possibilità di accedere al bonus docente da 500 euro. Del resto, sia l’Ordinanza della Corte Giustizia europea (sez. VI del 18 maggio 2022, n. 450), sia la sentenza n. 1842della Sezione VII del Consiglio di Stato hanno espresso lo stesso giudizio. Per questo motivo abbiamo predisposto unricorso gratuito con Anief che ricordiamo ai diretti interessati e che va fatto entro cinque anni per non cadere nella prescrizione”.
LE CONCLUSIONI DELLA SENTENZA
P.Q.M.
Il Tribunale di Perugia in funzione di giudice del lavoro, definitivamente pronunciando, ogni contraria e diversa domanda ed eccezione rigettata:
1) in accoglimento del ricorso, dichiara il diritto della parte ricorrente ad usufruire del beneficio economico di € 500 annui tramite Carta Elettronica del docente per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, di cui all'art. 1 della Legge n. 107/2015 per gli anni scolastici 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023
2) condanna il Ministero convenuto ad erogare alla parte ricorrente la prestazione oggetto di causa, previa emissione della Carta Docente ed accredito della somma indicata sulla Carta Docente, oltre alla maggior somma tra gli interessi legali e la rivalutazione monetaria calcolata dalla data del diritto all’accredito sino alla concreta attribuzione; 3) condanna il Ministero convenuto alla rifusione delle spese di lite sostenute dalla parte ricorrente, liquidate in complessivi € 1.250,00 per compensi professionali, oltre al rimborso spese generali al 15%, IVA, e CPA, al rimborso delle spese di CU; spese da distrarsi in favore degli avv.ti Francesco Cerotto, Melissa Cogliandro, Walter Miceli e Fabio Ganci, procuratori dichiaratisi antistatari
Perugia 13.12.2023
di ISABELLA CASTAGNA
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