Fondi per docenti, personale amministrativo e per il ripristino delle funzionalità logistiche e strumentali degli immobili delle istituzioni AFAM
Con il Decreto Interministeriale 1555 del 27 novembre 2023 il MUR definisce i criteri e le modalità di ripartizione del Fondo, per il 2023, destinato al personale in servizio presso le Istituzioni AFAM ubicate nei territori colpiti da recenti eventi alluvionali o residente o domiciliato in uno dei territori dei Comuni dei medesimi territori all'erogazione di contributi destinati a sostenere interventi manutentivi straordinari per il ripristino delle funzionalità logistiche e strumentali degli immobili delle medesime istituzioni. Il Fondo, pari a 3,5 milioni di euro, è stato istituito dal decreto legge alluvioni (DL 61/23).
Le istituzioni AFAM interessate sono le seguenti:
Accademia di belle arti di Bologna;
Accademia di belle arti di Ravenna;
Accademia di belle arti di Urbino;
Conservatorio di musica di Bologna;
Conservatorio di musica di Cesena;
Conservatorio di musica di Ferrara;
Conservatorio di musica di Modena;
Conservatorio di musica di Pesaro;
Conservatorio di musica di Ravenna;
Conservatorio di musica di Reggio Emilia;
Conservatorio di musica di Rimini;
ISIA di Faenza;
ISIA di Urbino.
Contributi e provvidenze per il personale
Risorse
A favore del personale docente e tecnico amministrativo AFAM sono stanziati 1,75 milioni di euro.
Personale interessato
Accedono ai contributi e alle provvidenze, il personale AFA in servizio nell’anno accademico 2022/2023 in una delle sopra elencate istituzioni, o residente o domiciliato nei territori di cui all'allegato 1 del decreto legge alluvioni essere titolare di contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato, compresi contratti flessibili e di somministrazione di lavoro comunque denominati purché di durata non inferiore a un mese di servizio o a 30 ore di docenza. Il decreto precisa che si considerano “in servizio” anche coloro che, nell’anno accademico 2022/2023, risultino assenti in applicazione di disposizioni di legge o contrattuali, compreso chi fosse temporaneamente utilizzato presso altra istituzione, nonché coloro che siano in servizio in forza di utilizzazioni, comandi o distacchi da altri enti o istituzioni.
Documentazione per richiedere i contributi e le provvidenze
Le risorse sono assegnate al personale che ne faccia istanza e che sia in possesso della documentazione attestante danni alle persone, alle cose e/o agli immobili patiti a causa degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, con le seguenti precisazioni:
la documentazione relativa a beni mobili registrati può riguardare esclusivamente beni intestati al personale richiedente o di cui risulti l’uso o il contratto di noleggio o leasing comunque denominato;
la documentazione relativa a beni immobili, ivi comprese le parti comuni di condomini, può riguardare beni immobili intestati al personale richiedente o intestati a terzi purché il personale richiedente vi risulti residente o domiciliato.
Nell’allegato 1 al decreto è indicata la documentazione necessaria:
Titolo di proprietà o possesso del bene immobile o mobile registrato;
Dichiarazione di rinuncia alla richiesta di erogazioni relative al medesimo bene da parte di proprietari e/o comproprietari diversi dal richiedente, salvo per importi non coperti dal contributo assegnato;
Nel caso di parti comuni di condomini, dichiarazione dell’amministratore di condominio che quantifichi la quota a carico del richiedente;
Dichiarazione che non sono stati ricevuti indennizzi, che non sono state effettuate richieste di indennizzo e rinuncia a richiedere indennizzi relativamente ai medesimi danni oggetto dell’istanza, salvo per importi non coperti dal contributo assegnato;
Perizia attestante i danni patiti e la correlazione diretta degli stessi con gli eventi alluvionali di cui al D.L. 61/2023 (il costo della perizia può essere oggetto dell’istanza di contributo);
Impegno a presentare, entro 12 mesi dall’erogazione del contributo, i giustificativi di spesa relativi al contributo percepito, attinenti ai danni patiti, nonché a restituire la quota di contributo eventualmente non spesa, salvo possibilità di prorogare la scadenza in caso di comprovati e documentati motivi.
Procedure
Le istituzioni sopra elencate emanano un avviso pubblico previa informativa diffusa a tutto il personale, alle RSU e alle organizzazioni sindacali rappresentative:
il personale interessato presenta apposita istanza;
le istituzioni acquisiscono le istanze e la documentazione da parte del personale in servizio;
le istituzioni effettuano
verifiche in merito alla correttezza della documentazione
verifiche a campione in ordine ai fatti oggetto di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà con particolare riferimento all’impegno che non vengono ricevuti fondi da altri soggetti a copertura dei medesimi danni;
le istituzioni trasmettono al MUR, con modalità che saranno successivamente indicate, gli importi oggetto delle istanze, al netto delle richieste ritenute in tutto o in parte inammissibili. I dati sono trasmessi in forma aggregata, suddivisi per profilo professionale.
Criteri di ripartizione
Il decreto prevede che sia garantita una quota maggiore di assegnazione al personale appartenente ai profili professionali cui è correlata una minore retribuzione. Conseguentemente e risorse del Fondo sono ripartite (con uno o più decreti) sulla base dei seguenti criteri
nel caso in cui l’ammontare delle istanze sia pari o inferiore alle risorse disponibili: copertura del 100% dei danni documentati in sede di istanza;
laddove l’ammontare delle istanze sia superiore alle risorse disponibile: copertura proporzionale al rapporto tra risorse disponibili e ammontare delle istanze, garantendo al personale appartenente ai profili di coadiutore (area I) e assistente (area II) una quota non inferiore all’80% dei danni documentati in sede di istanza, purché le risorse residue siano sufficienti a coprire almeno il 40% dei danni documentati in sede distanza da parte del personale appartenente agli altri profili.
Assegnazione ed erogazione delle risorse
L’assegnazione delle risorse avviene per il tramite delle istituzioni sopra indicate che le erogano al personale entro trenta giorni dall’incasso.
Trattamento fiscale
I contributi e le provvidenze erogati al personale docente e tecnico-amministrativo, non rappresentano reddito da lavoro dipendente e devono intendersi aggiuntivi rispetto a quelli già destinati alle ordinarie misure sul welfare integrativo, senza effetti sui fondi per il trattamento accessorio.
Interventi sugli immobili
Risorse
Per gli interventi di manutenzione straordinaria per il ripristino delle funzionalità logistiche e strumentali degli immobili delle istituzioni afam dei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, sono stanziati 1,75 milioni di euro.
Individuazione degli immobili
Gli immobili interessati sono quelli presso i quali sono svolte le attività istituzionali, di proprietà o concessi in uso gratuito per almeno 19 anni, in relazione ai quali è stato adottato un provvedimento dell’autorità pubblica a seguito degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal primo maggio 2023 che ne ha vietato o limitato la fruibilità.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili gli interventi finalizzati al ripristino funzionale, logistico e strumentale degli immobili, ossia
le opere provvisionali necessarie a consentire il ripristino dell’utilizzo dell’immobile
le opere di manutenzione straordinaria (compresa, la ristrutturazione, demolizione e ricostruzione) delle parti dell’immobile danneggiate in conseguenza degli eventi alluvionali
le spese per la riparazione o l’acquisto delle strumentazioni danneggiate, anche in noleggio o leasing, presenti nell’immobile.
Procedura
Le Istituzioni interessate devono presentare apposita istanza, sottoscritta dal Presidente, alla competente Direzione generale del Ministero entro il 27 gennaio 2024 con la documentazione elencata nell’allegato 2 al decreto interministeriale.
Criteri di ripartizione
Nel caso in cui le richieste superino l’ammontare delle risorse disponibili, si assegneranno le risorse in modo proporzionale all’entità delle medesime richieste.
Assegnazione delle risorse
Le risorse sono erogate alle Istituzioni contestualmente alla loro assegnazione.
Monitoraggio
Le Istituzioni, previa verifica dei revisori dei conti, attestano annualmente al Ministero dell’Università e della Ricerca l’avanzamento delle spese effettivamente sostenute. Gli interventi sono realizzati, fatti salvi sopravvenuti e motivati impedimenti oggettivi non imputabili, entro un triennio dalla erogazione delle risorse.
LEGGI ANCHE I SEGUENTI ARTICOLI
- FAQ ABILITAZIONE DOCENTI DA 60 CFU: 24 CFU ONLINE, 16 CFU DI LABORATORIO E 20 CFU DI TIROCINIO( UNIVERSITÀ DEL SALENTO )
- LE PRIME FAQ DEI PERCORSI ABILITANTI ALL'INSEGNAMENTO DA 60, 36 E 30 CFU (CLICCA QUI) UNIVERSITÀ DI PISA
- FAQ IN MERITO AL PERCORSO DA 30 CFU ( CLICCA QUI ) UNIVERSITÀ DI PISA
- ABILITAZIONE DOCENTI, ELENCO AGGIORNATO DELLE UNIVERSITÀ CON RELATIVE CDC RICHIESTE ( CLICCA QUI )
di VALENTINA ZIN
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it