Il Comitato Precari Uniti per la Scuola, che raggruppa docenti precari anche della scuola secondaria, torna a esprimere grande amarezza in merito ...

Il Comitato Precari Uniti per la Scuola, che raggruppa docenti precari anche della scuola secondaria, torna a esprimere grande amarezza in merito alla legislazione relativa ai percorsi abilitanti da 30 crediti, previsti per gli insegnanti precari con tre anni di servizio (cosiddetti triennalisti) presso le scuole statali o paritarie dal D.L. n.75 del 22 giugno 2023, convertito con Legge n.112 del 10 agosto 2023, e denuncia la grave discriminazione ai danni di questi lavoratori della scuola, in primis dovuta al fatto che i corsi a loro rivolti sono partiti con un ritardo tale da pregiudicare l'iscrizione e l'inserimento in I fascia delle GPS. Mentre per gli ingabbiati, DOCENTI DI RUOLO, COLORO CHE POSSIEDONO GIA’ UNA ABILITAZIONE SU ALTRA MATERIA, per loro sono stati attivati per tempo. Infatti le università per tale categoria ha erogato almeno 2 cicli interi.
Ulteriori pregiudizievoli disparità sono date dal fatto che i corsi rivolti ai docenti precari con tre anni di servizio sono caratterizzati da numero chiuso e da svariate complicazioni quali lezioni in presenza e tirocinio (un sensibile aggravio per un lavoratore), a differenza dei corsi per gli insegnanti di ruolo, già abilitati e specializzati su sostegno che, invece, prevedono lezioni totalmente on line, numero illimitato di accesso, e nessuna ora di tirocinio, e che i percorsi abilitanti per i triennalisti non sono stati attivati per tutti le classi di concorso.
Il Comitato ha lanciato pertanto una petizione per sollecitare di nuovo un incontro con i Ministri Giuseppe Valditara e Anna Maria Bernini, dai quali non ha ricevuto mai una risposta, e con la Presidente Giorgia Meloni, e per chiedere al Governo, ai Sindacati e alla Presidenza del Consiglio l’urgente apertura di un tavolo tecnico, con la presenza di una delegazione dei rappresentanti dei docenti precari, finalizzata a modificare le disposizioni relative alla formazione e al reclutamento disciplinate dal D.Lgs. n.59 del 13 aprile 2017 attraverso l’emanazione di nuovi provvedimenti volti a equiparare la posizione dei triennalisti a quella delle categorie che hanno beneficiato di un trattamento di favore (eliminazione del numero chiuso, corsi ad accesso libero e svolti on line).
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di LA REDAZIONE
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