"A Scuola di Felicità è l’iniziativa realizzata dall’Istituto Comprensivo Uruguay di Roma in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la..."


Stare bene a scuola. Aiutare i docenti e insieme le famiglie e gli alunni a recuperare una dimensione di benessere personale e sociale attraverso la valorizzazione del pensiero positivo e sentimenti come la gratitudine e il perdono. Il tutto supportato dalle ultime ricerche promosse dalle Neuroscienze. A Scuola di Felicità è l’iniziativa realizzata dall’Istituto Comprensivo Uruguay di Roma in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. Il protocollo d’intesa promuove in via sperimentale percorsi formativi per i docenti delle scuole del primo ciclo di Palermo che si terranno tra aprile e settembre, per un totale di 72 insegnanti. Primi incontri lunedì 15 e martedì 16aprile con le attività in presenza nel liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo (via Danimarca, 54).
La formazione parte da concetti di auto-empatia e consapevolezza del proprio corpo nel momento presente; è un ritorno alle origini del nostro essere attraverso il respiro, l’abbraccio, il contatto empatico e l’ascolto attivo, per recuperare una dimensione di benessere, attraverso percorsi che prevedono l’acquisizione di tecniche di meditazione come la Mindfulness. La ricerca nel campo delle neuroscienze sta dimostrando che le emozioni positive come la felicità, la gratitudine, il perdono e la soddisfazione di vita hanno delle basi neurobiologiche e possono influenzare positivamente diverse aree del cervello. Inoltre, le relazioni sane e soddisfacenti sono fondamentali per il benessere della persona e hanno dimostrato di essere correlate a una maggiore attivazione di regioni cerebrali coinvolte nell’empatia, nell’amore e nel legame sociale.
“Il mondo della scuola è il luogo della trasmissione del sapere ma anche della crescita dei cittadini di domani” – dice il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro -. È proprio a scuola che è necessario recuperare quei valori sociali che sono alla base della interconnessione e della condivisione per imparare a sviluppare relazioni sane fatte di rispetto e amore per la vita e per il prossimo”.
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di ISABELLA CASTAGNA
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