6.566 i posti, più insegnanti dove la scuola è più fragile – ecco chi guadagna nel 2025
- La Redazione
- 30 apr
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Arriva il decreto interministeriale: 6.566 docenti in più per contrastare dispersione scolastica e disagio sociale...

Martedì 28 aprile 2025 i sindacati sono stati convocati per la presentazione della bozza di decreto interministeriale che definisce il limite massimo dell’organico docente destinato alle classi in deroga, secondo quanto previsto dalla Legge 234/2021. Il provvedimento punta a contenere il numero di alunni per classe negli istituti con criticità sociali, economiche o culturali, e nelle scuole situate in aree soggette a spopolamento o dispersione scolastica.
Le risorse disponibili sono quelle già previste dalla normativa vigente, distribuite annualmente dal Ministero sulla base di dati INVALSI e ISTAT.
Criteri di ripartizione e priorità
I posti disponibili (6.566 in totale) verranno ripartiti tra le Regioni in funzione di:
disagio socio-economico,
tasso di dispersione scolastica,
criticità territoriali (come zone montane, piccole isole, aree interne).
Le deroghe si applicheranno anche alle classi prime dei nuovi licei e dei percorsi tecnologico-professionali nella secondaria di secondo grado, con particolare attenzione all’innovazione didattica.
Ripartizione dei 6.566 posti per regione (a.s. 2025/26):
Abruzzo – 223
Basilicata – 74
Calabria – 198
Campania – 471
Emilia-Romagna – 719
Friuli-Venezia Giulia – 124
Lazio – 446
Liguria – 595
Lombardia – 520
Marche – 570
Molise – 124
Piemonte – 322
Puglia – 421
Sardegna – 25
Sicilia – 297
Toscana – 471
Umbria – 322
Veneto – 644
Tra le Regioni con il maggior numero di posti:
Emilia-Romagna: 719
Veneto: 644
Liguria: 595
Seguono:
Campania: 471
Toscana: 471
Lombardia: 520
Le Regioni con meno posti includono:
Sardegna: 25
Basilicata: 74
Molise: 124
di LA REDAZIONE