Toccafondi: "La decisione del ministro Bianchi di cambiare di nuovo l'esame di maturità non aiuta i ragazzi"
A 100 giorni dall’esame di Stato per l’anno scolastico in corso il Ministro Bianchi decide di cambiare nuovamente lo svolgimento delle stesse prove e, secondo Gabriele Toccafondi (capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera), non andando di certo in contro alle esigenze dei ragazzi.
La seconda prova passa da una votazione di 15/100 a 10/100 e l'orale a 25/100.
Per gli studenti degli istituti tecnici e professionali, la scelta del Ministro è ancor più penalizzante: “è proprio la seconda la prova nella quale, come aveva detto lo stesso Bianchi, possono ritrovare la specificità del percorso che hanno scelto.” chiarisce Toccafondi.
“Come diciamo da mesi e mesi, i ragazzi hanno bisogno di chiarezza e tranquillità. La maturità resta un passaggio educativo importante, e per questo l'abbiamo sempre difesa, anche durante il lockdown. La mediazione decisa dal ministero sulla seconda prova era positiva. Lasciare ampio spazio all'autonomia, al collegio dei docenti e consigli di classe, alla commissione interna quest'anno è utile e l'anno prossimo si torni alla normalità. Peccato che all'ultimo, a 100 giorni dall'esame, il ministro Bianchi abbia voluto cambiare ancora", conclude il capogruppo di Italia Viva.
di VALENTINA ZIN
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